🚀 170 milioni di nuovi lavori entro il 2030.
⚙️ 92 milioni eliminati.
📉 Il 39% delle competenze attuali diventerà obsoleto.
Sono i numeri del Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum .
Numeri che possono spaventare… oppure aprire una porta. 🚪
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Perché dietro quella porta non ci sono solo ingegneri o programmatori.
Ci sono anche profili che, fino a ieri, il tech non aveva mai davvero considerato 😍
🧠 Filosofi come me 😉 per definire l’etica delle macchine (e molto altro).
💬 Linguisti per insegnare all’AI a parlare davvero con le persone.
🤝 Psicologi e comunicatori per creare fiducia e integrare l’innovazione in modo sostenibile.
E questo non è solo un cambio di competenze.
È un cambio di cultura. 🌍
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Oggi il mondo dell’AI – per la prima volta – sta chiamando a sé umanisti, creativi e profili che spesso sono squisitamente femminili, categorie storicamente sottorappresentate nel tech.
Paradossalmente, l’AI potrebbe fare per la diversità ciò che anni di iniziative non sono riuscite a fare. 💪✨
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L’ho visto accadere: team AI, come quello di LiveHelp si sono trasformati da gruppi omogenei di sviluppatori a squadre dove logica ed empatia lavorano fianco a fianco… integrando figure con background e competenze complementari.
Ed è lì che l’innovazione diventa davvero potente. ⚡️
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💻 Il futuro dell’AI non sarà scritto solo in codice.
Sarà scritto in molte lingue: logica, creatività, empatia, diversità.
🎨💗🌈
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E forse è proprio in questa contaminazione che si nasconde la nostra più grande opportunità:
creare un futuro tecnologico che non ci esclude, ma ci rappresenta tutti. 🤖❤️
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Sono romantica? Forse.
Ma credo che sia l’unico romanticismo capace di cambiare davvero il mondo. ✨