⛔️ L’AI è una bolla che sta per scoppiare.
Ogni giorno il giornalismo muore un po’ dietro a un titolo sensazionalistico (senza basi) come questo.
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Intanto accade:
• 🇺🇸🤝🇬🇧 USA e UK hanno firmato un patto tecnologico da 42 miliardi $ (un terzo del nostro PNRR per cui ci siamo indebitati per generazioni 👶🏼 - voi avete capito per che cosa?).
• 🇺🇸gli USA a luglio hanno pubblicato l’AI Action Plan.
• 🇨🇳La Cina vuole auto-prodursi i chip e ha “invitato” le sue aziende a non comprare più @Nvidia.
• 🇪🇺 Draghi interpreta il Canto della Fenice provando a svegliare l’Europa.
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❓Da dove dobbiamo partire se vogliamo fare qualcosa di concreto per cambiare le cose nelle aziende?
Dalla #Leadership.
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Per decenni il business è stato una piramide:
junior → manager → executive.
Una torre da scalare.
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Spoiler: l’AI l’ha fatta crollare.
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Non perché toglie posti. Ma perché cambia le regole del gioco:
👉 automatizza le basi
👉 trasforma il middle management
👉 amplifica chi guida
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Le aziende non sono più torri. Sono ecosistemi.
Non si scala: si cresce insieme, come in una foresta.
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Ecco cosa significa guidare bene oggi:
1️⃣ Dal controllo all’imprevedibilità
Non è più “gestire risorse”: è lasciare andare il controllo e danzare nel caos (AI inclusa), trasformandolo in possibilità.
2️⃣ Leadership come ecosistema, non gerarchia
Chi non si adatta, chi non nutre il sistema, muore.
La vera disruption non è l’AI, ma saperla inserire per potenziare il potenziale umano.
3️⃣ Dall’orchestra alla jam session
Orchestra = spartito fisso.
AI + umani = improvvisazione, ascolto reciproco, errori che diventano creatività.
Il leader non dirige dall’alto: facilita armonie emergenti.
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💡 Questa è la nuova leadership nell’era dell’AI.
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👉 E tu: stai ancora difendendo la tua torre… o sei pronto a facilitare la trasformazione?
L’AI non ascolta per capire, ma per predire: ricostruisce contesto, colma vuoti e restituisce ciò che pensa vogliamo. È uno specchio che amplifica chiarezza o confusione, qualità delle domande o superficialità. Il vero upgrade non è tecnico ma umano: imparare ad ascoltare, pensare meglio e fare spazio alla profondità.
La mappa Calculating Empires rivela come comunicazione e tecnologia siano state forze intrecciate per 500 anni, modellando cultura, potere e identità. Guardarla significa vedere che l’AI non è solo tecnica: è architettura di futuro. Le nostre scelte — modelli, parole, sistemi — costruiscono nuovi poteri. La tecnologia non è neutrale: può diventare consapevole, se lo siamo anche noi.
Gemini 3 segna una svolta: omnimodalità fluida, memoria condivisa, “vibe coding” e capacità ingegneristiche da senior. Non è solo un modello più potente, ma una vera estensione cognitiva che cambia il ruolo umano: meno esecuzione, più interpretazione, decisione e progettazione. Una soglia che ridefinisce il futuro dell’IA.
In molti parlano di adozione della tecnologia. Noi la rendiamo naturale. Semplice. Fluida. Intelligente.
